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del 2021. Rimangono come punti di osservazione rispettivamente l elevata inflazione che ha colpito l economia statunitense e il rallentamento del mer- cato immobiliare cinese. Il Giappone, il cui PIL ha subito una contrazione del 4,5% nel 2020, è cresciuto del 1,7% nel 2021 ed ha registrato un andamento discontinuo in li- nea con le varie ondate pandemiche, ma l inflazione contenuta e la politica fiscale espansiva del gover- no dovrebbero portare a un accelerazione della ri- presa nel 2022. Complessivamente nell area dell Euro l attività economica ha seguito un trend positivo, ma con differenze tra i diversi Stati; la ripresa in Germania sarà un po più lenta di quanto era stato previsto, principalmente perché non sono ancora stati recu- perati i livelli di produzione industriale pre-pande- mici, la Francia si prepara ad un espansione nel 2022 grazie alla crescita del PIL e ad un inflazione inferiore rispetto agli altri Stati, mentre la Spagna è cresciuta meno rispetto alle previsioni e sconta un tasso di disoccupazione ancora elevato.
Per l Italia, la crescita economica nel 2021 è stata superiore alle attese registrando un aumento del PIL pari al 6,6% (Fonte: Il Sole 24 Ore) trascinato dal recupero della produzione industriale, dalla ri- presa della domanda interna e delle esportazioni.
Le previsioni di crescita del nostro paese, stimate in +4% del PIL per il 2022, sono minacciate da molteplici fattori: l inflazione e l aumento dei prezzi delle materie prime, il rincaro eccezionale dei beni energetici e i rischi geopolitici legati alla sopracita- ta invasione dell Ucraina da parte della Russia.
Tali fattori vedono l Italia più vulnerabile rispet- to agli altri Paesi, considerando la maggiore dipendenza dall energia importata e dal ricor- so al gas naturale. Una situazione che si teme possa riflettersi negativamente sui consumi. Passando ad analizzare il settore moda italiano in cui opera la Vostra Società, l industria della moda italiana in un report redatto recentemente dalla Camera Nazionale della Moda ha stimato un recu- pero del fatturato pari al 20,5% rispetto al 2020 attestandosi a 82,85 miliardi di Euro (90,20 mi- liardi di Euro nel 2019). A trainare la crescita sono stati il mercato domestico (+24% nel primo seme- stre 2021) e le esportazioni (stimate in +21% nel 2021), soprattutto verso il mercato cinese.
Il nuovo anno, come sopra anticipato, si apre all in- segna dell incertezza e nonostante le previsioni stimassero per il settore tessile-abbigliamento un anno di crescita, resta alta l attenzione verso gli avvenimenti in ucraina delle ultime settimane e le conseguenti ripercussioni sui mercati.