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Fondi per rischi e oneri
I fondi per rischi e oneri rappresentano passività di esistenza certa o probabile, stimabili in maniera attendibile ma indeterminate per quanto attiene la data di manifestazione o l importo esatto da impie- gare per estinguere l obbligazione. I relativi accan- tonamenti sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte ad un obbligazione corrente risultante da un evento passato, se è probabile che a fronte di tale obbligazione si dovrà sostenere un esborso di risorse ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.
Benefici successivi alla cessazione del rap- porto di lavoro
I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coinci- denza o successivamente alla cessazione del rap- porto di lavoro attraverso programmi a benefici de- finiti (Trattamento di fine rapporto) o altri benefici a lungo termine (indennità di ritiro) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto. Relativamente al trattamento di fine rapporto dovuto dalle società italiane del Gruppo, i benefici dovuti successiva- mente alla cessazione del rapporto di lavoro si sud- dividono in funzione della natura economica in: - Piani a contribuzione definita, rappresentati dalle quote maturate dal 1° gennaio 2007; - Piani a benefici definiti, rappresentati dal fondo TFR maturato fino al 31 dicembre 2006. Nei piani a contribuzione definita, l obbligazione le- gale o implicita dell impresa è limitata all ammontare dei contributi da versare: di conseguenza il rischio attuariale ed il rischio di investimento ricadono sul
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dipendente. Nei piani a benefici definiti l obbligazio- ne dell impresa consiste nel concedere e assicura- re i benefici concordati ai dipendenti: conseguente- mente il rischio attuariale e di investimento ricadono sull impresa. In virtù della irrilevante differenza, rimisurata alla fine di ciascun esercizio, tra il valo- re nominale della passività relativa ai programmi a benefici definiti e l importo della stessa determina- to sulla base di ipotesi attuariali, la passività in og- getto è esposta nel bilancio al suo valore nominale, assumendo pertanto che i relativi utili e perdite at- tuariali siano nulli.
Altre passività correnti
Le altre passività correnti sono iscritte al loro valore nominale.
Attività non correnti destinate alla vendita e discontinued operations
Le attività e le passività direttamente associabili a rami di business destinati alla dismissione sono rile- vate nella situazione patrimoniale - finanziaria come destinate alla vendita, separatamente dalle altre attività e passività dell impresa. Immediatamente prima della classificazione come destinate alla ven- dita, le relative attività e le passività sono valutate secondo i principi contabili ad esse applicabili. Nel momento in cui vengono classificate come desti- nate alla vendita, le attività nette sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita. L eventuale differenza negativa tra il precedente valore di iscrizione e il fair value ridotto degli oneri di vendita è imputata a con-
to economico come svalutazione. I rami di business classificati come destinati alla vendita, costituisco- no una discontinued operation se, alternativamente: (i) rappresentano un rilevante ramo autonomo di business o un area geografica di attività significa- tiva; (ii) fanno parte di un unico programma di di- smissione di un rilevante ramo di business o un area geografica di attività significativa; o (iii) si riferiscono ad una controllata acquisita esclusivamente al fine della sua vendita. I risultati delle discontinued opera- tions, nonché l eventuale plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito della dismissione, sono indicati distintamente nel conto economico in un apposita voce, al netto dei relativi effetti fiscali, anche per gli esercizi posti a confronto.
Aggregazioni aziendali (Business combination)
Le aggregazioni aziendali sono rilevate secondo il metodo dell acquisizione ( acquisition method ). Secondo tale metodo l acquirente deve valutare le attività acquisite e le passività assunte identificabili ai rispettivi fair value (valori equi) alla data di acqui- sizione. Le attività nette acquisite così determinate si confrontano con il corrispettivo trasferito e si pos- sono presentare due situazioni. Se il corrispettivo trasferito eccede il valore delle attività nette acqui- site si determina un avviamento. Se invece il valore delle attività nette acquisite eccede il corrispettivo trasferito tale eccedenza va rilevata immediatamen- te a conto economico come provento derivante dal- la transazione conclusa. Gli oneri accessori alla transazione sono sempre ri- levati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti. Se, al termine dell esercizio in cui ha luo-