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Proventi da affitti e locazioni Sono contabilizzati per competenza, in quote costanti in ragione della durata dei contratti.
Costi e spese
I costi e le spese sono contabilizzati in base al prin- cipio della prudenza e della competenza. Sono ri- conosciuti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell esercizio, registrati per competenza secondo criteri simmetrici a quelli esposti per i rica- vi. I costi per il personale comprendono l ammonta- re delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi pensione e per ferie maturate e non go- dute, gli oneri previdenziali e assistenziali in appli- cazione dei contratti e della legislazione vigente. I canoni relativi a locazioni operative: - Per la parte fissa o variabile in funzione di un indi- ce o un tasso, sono riconosciuti a conto economico attraverso gli ammortamenti delle attività per diritto d uso da una parte e attraverso gli interessi sulla passività per leasing dall altra, secondo quanto pre- visto dall IFRS 16; - Per la parte variabile che dipende principalmente dai volumi di vendita sono riconosciuti a conto eco- nomico secondo il criterio della competenza.
Imposte sul reddito
Imposte correnti Le imposte correnti attive e passive dell esercizio sono valutate per l importo che ci si attende di re- cuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le ali- quote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l importo sono quelle emanate, o in vigore, alla data
di chiusura di bilancio nei paesi dove il Gruppo ope- ra e genera il proprio reddito imponibile. Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio netto sono rilevate anch esse a patri- monio netto e non nel prospetto dell utile/(perdita) d esercizio. Le attività e passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile per compensare gli importi rilevati con- tabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l attività ed estinguere contemporaneamente la passività.
Imposte differite Le imposte differite sono calcolate su tutte le diffe- renze temporanee che emergono tra la base impo- nibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio consolidato, ad eccezione dell avvia- mento non deducibile fiscalmente. Le imposte dif- ferite attive sulle perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale pos- sano essere recuperate. Le attività e le passività fi- scali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla mede- sima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. Le attività e le passività fisca- li differite sono determinate con le aliquote fisca- li che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le imposte differite passive a fronte di riserve in sospensione di imposta sono rilevate nel caso in cui sia ritenuta possibile la loro distribuzione.